Imparare a cogliere

 

Non credo che grandi botti di sapienza scivolino improvvise in noi, portandoci veloci verso la saggezza.

Ci sono cose che lentamente arricchiscono come sorgenti cristalline, sembrano minute carezze. Fanno crescere in equilibrio.

Sono insegnamenti lucidi e sinceri che scorrono tra le Persone.

Passano attraverso l’esempio, gli scritti, le parole sentite, le frasi con punto interrogativo, le discussioni aperte, i silenzi ricchi di rispetto e compassione, le punteggiature che fedeli accompagnano i giorni …

Queste carezze si raccolgono allenandosi a sentirle, percepirle, odorarle, respirarle dentro e intorno. Vanno conservate come tesori e mutate in gesti il più possibile armoniosi.

Tra i tanti Altri è prezioso inciampare di fronte agli Umili, per “coglierli”.

Trovarli chiedendo loro dove siano è pressoché impossibile, vanno “scovati”. La sola pubblicità che si fanno è vivere con estrema coerenza, spesso in disparte. Sono capaci di gesti profondi e delicati, le loro carezze sanno di saggezza.

Intorno a loro soffiano brezze di serenità, le parole escono pacate, i silenzi sono profondi e pieni. Lasciano dei doni che vanno spacchettati …

 

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