Oggi interrompendo il mio cammino per caso voltandomi ho trovato una strelitzia con le sue foglie a farle da corona e le sue radici salde nel terreno.
Ha linee acute e perfette, pare altera.
Ma, come vedete, è una semplice: mi ha concesso un ritratto.
Un’antica leggenda narra di lei come oggetto di dono prezioso nel significato. Veniva scelta una pianta con un solo fiore sbocciato, aperto come un ventaglio o se volete come un’ala d’uccello.
Per chi lo riceveva le parole della tradizione suonavano così: “quando nasci sei come un fiore lucente, ricco di energia, rivolto al sole e al cielo. Ora, ecco, tocca a te far sbocciare gli altri due fiori, perché arrivino ad essere tre. Lavorerai per pensare all’acqua e al concime, ti prenderai cura di loro ricordandoti del rispetto e dell’amore che devi a te stesso. Il giorno in cui i fiori saranno tutti insieme davanti ai tuoi occhi ed al tuo cuore, sarai nato per chi sei”.
Allora ogni volta che incontrate una strelitzia pensate a questa magica storia, sorridete e continuate a sbocciare.