La nostra casa ce la portiamo dentro

Uno specialista in relazioni di aiuto, grazie a Voi, la scopre.

Ho osservato la camera di mia figlia. Il mio sguardo si è posato su vari oggetti. Sembrano messi a caso, sia sui muri che sui ripiani. Soffermandomi ho percorso una storia che va dall’infanzia sino all’adolescenza. Della prima restano tracce. Mi è piaciuto trovarvi un filo conduttore, così come importanti cambiamenti.

Sono stata a casa di amici, una bella coppia. Spazi aperti, armonia nei colori. Tracce di lei e di lui. Eravamo invitati in molti. Tutti, appena entrati, ci siamo sparsi ovunque, eravamo a nostro agio. Qualcosa, oltre ai loro sorrisi, ci aveva accolti.

 feng-shui

Vorrei poter entrare, non vista, nell’abitazione di un Cliente per sentire atmosfere. Muovermi tra le camere, accarezzare i legni, soffermarmi sui giochi di luce. Non sarei un detective, ma una donna che scopre per la prima volta una faccia di una vita di chi ha conosciuto in un’altra terra.

Quando una Persona parla di sé sempre so del suo divano, quasi per tutti è un posto sacro, spesso del frigorifero con le sue scorte alimentari, anche degli armadi per i vestiti. Molti nell’intimo della loro casa coltivano hobbies e passioni. Altri vi cercano rifugio dal mondo. Per alcuni il computer è un lavoro che continua la sera, per altri un passatempo. L’utilizzo di smartphone e televisione è più prevedibile, ma mai del tutto.

Dalle Loro parole, dalle espressioni dei Loro visi, dal Loro muoversi sulla poltrona, dagli sguardi indovino il mondo in cui si alzano la mattina.

Ognuno parlando con uno specialista in relazioni d’aiuto, counselor o ipnotista che sia, descrive la sua casa o se preferite la dipinge, pennellata dopo pennellata.

Essa è un’estensione di personalità e gusti. E’ uno specchio del vivere di tutti. Si trovano dal metodo al disordine, dalla razionalità alla creatività. In alcuni casi sono evidenziati gli spazi ritagliati per ognuna delle persone che vi abitano, territori sfumati o netti. Case liete o tormentate, in movimento o fisse…

Grazie alle parole della Persona, alla Sua punteggiatura, ai gesti ampi o contenuti si viene portati in corridoi, spazi, balconi, giardini…

Un percorso che non è un labirinto. E’ una semplificazione dei vissuti del cliente, un’ indicazione di chi è.

Raccogliendo ogni dettaglio, le varie indicazioni, le multiformi emozioni si trova già aperta una porta verso l’Altro. Si inizia a far luce sulle Sue esigenze, su quanto non va, su desideri molto sfocati o chiari, sull’utilizzo del tempo… Compaiono raggi che schiariscono mondi immensamente complessi e ricchi.

Tracce, orme di una nicchia, un rifugio, un punto fermo o un campo base che si è scelto per fare, per essere, per riposare, per creare, per conversare, per condividere, per stare soli, per fare valigie e poi ripartire. Ognuno ne darebbe una definizione sintetica tutta sua. La si può amare come odiare, apprezzarla o volerla trasformare, accontentarsi o cambiarla.

Nella Vostra casa non entriamo, siete Voi col Vostro ricco dire a farci accomodare, come noi Vi accogliamo nel nostro studio.

Ad un tratto ci si trova insieme in un ambiente “nostro”: in quel momento cominciamo a lavorare.

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