palloncino B

Per farlo scegliete un Ipnotista, dal quale farvi accompagnare. Un professionista che sentite vicino e rassicurante e che sapete competente.

Ogni esperienza di trance è unica. C’è chi, già alla prima seduta, scopre il suo inconscio e inizia a comunicare con lui. Chi, un passo alla volta, lo vede avvicinarsi, magari lo sente parlare o ne percepisce un sorriso. Non ci sono né tempi, né modalità prestabiliti, è un’esperienza solo vostra, incredibile al suo nascere ed a ogni successivo contatto con l’inconscio stesso. Dopo un certo percorso lo sentirete come una preziosa presenza. Di lui vi fiderete, a lui vi appoggerete, con lui potrete parlare.

Ci sono molte situazioni in cui la razionalità, anche se esercitata e brillante, non concede lucidità. Capita che si muova tra meccanismi pesanti, ingranaggi mal lubrificati, frenata da somme di dati non poi così essenziali.

L’inconscio è un diretto, va al dunque, parla chiaro, senza fronzoli.

E’ sincero.

Stupisce.

Avvolge con la sua stima, il suo amore, la sua fiducia, la sua vicinanza… è con voi. Imparare a dialogare con l’inconscio significa avvicinarsi alla propria vita, ai propri desideri, ai dubbi e alle sofferenze in modo totalmente diverso. Non si è più soli, ma sempre in due.

E’ un alleato forte, rassicurante, aperto e privo di pregiudizi. Non solo: ha occhi che vedono nel profondo e nell’intorno, sa chi siete e vi aiuta a esserlo.

Le situazioni e le visioni contorte insieme a lui si srotolano e prende forma una vostra realtà che sa di vero, sincero ed appagante.

Lasciarsi scivolare verso l’inconscio, scoprendo i giochi dell’immediatezza è un ottimo inizio. Coltivare questa relazione unica e intima rafforza l’io, scopre porti quieti e radure dove ombre e luci trovano una loro pacifica vicinanza.

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