…è suonata una campanella piccola, né d’oro né d’argento. Perfetta nella sua forma, ma soprattutto nel suo suono.
Una campanella da tenere in mano come note di clessidra. Din!
Sentite come suona e risuona, pare la campanella del cuore. Din!
Din Din! svegliati: ogni giorno è luce e sentori.
Questa mattina questo din! mi è nato dentro e non potendolo suonare ho provato a riprodurlo con queste righe. E’ tanto delicato quanto diretto, filo di seta bianco ed iridescente, giunge alle orecchie vivo e vivace.
Meno acuto di voci di bimba, più puro di gocce d’ acqua in discesa e certo più timido dell’arcobaleno.
Se un giorno riuscirò a riprodurlo, ve lo farò ascoltare.
Se qualcuno qualcosa ne sa, mi faccia sapere.