• Siamo nati scoprendo
  • La nostra casa ce la portiamo dentro
  • Capita di voler esternare cose piccole, per farle notare.
  • “Da un Counselor vado per trasformarmi”
  • Le ali dell’inconscio
  • Sapere di che panno è vestito qualcuno
  • “Sono così” e il cambiare
  • Vi sentite pieni di energia?
  • Mi siedo, vi guardo e sarete voi a parlare.
  • Quel molto che mi hai dato
  • Vertebra dopo vertebra si torna in piedi
  • La cucina del cuore
  • Quel filo solido
  • Lamentiamoci un po’
  • quel suo racconto dorato
  • Confini apparenti
  • Principio
  • In un bar del centro, la mattina.
  • Dal dovere fattosi macigno al: teniamoci il meglio
  • “Fratture scomposte”
  • Il counselor e l’ipnotista in me

Cristina Merlo

Cristina Merlo

Archivi Mensili: giugno 2015

Come un fuscello su corrente d’acqua …

29 lunedì Giu 2015

Posted by Cristina Merlo in Uncategorized

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Pensando alla leggerezza la si correla alla pesantezza.

Le si può entrambe immaginare visivamente, accompagnate da un brano musicale, persino con un loro odore, sentirle più o meno vicine-lontane da noi …

La pesantezza schiaccia, anche poderosamente, al suolo, lasciando nel buio e con un esile respiro. Fa sentire simili al nulla, annientati, incapaci di agire e pensare.

Quante urla sono state lanciate da donne e uomini, strazianti. Quanti bambini coi loro pianti hanno proclamato il loro immenso dolore. Pesantezze agite da chissà cosa, non riconosciute al nascere, subite credendo che nulla si potesse fare.

Ammettiamo: ne abbiamo vissute tutti, magari se queste potessero renderci più vicini!

Per molti, purtroppo non per tutti, giunge l’attimo in cui una fiammella tiepida e luminosa trasmette la forza per alzarsi: prima in ginocchio, poi in piedi e infine col capo dritto di fronte a noi. Di fronte a noi per cogliere una nuova via e farla diventare la nostra.

Da questo momento sempre più forti, ad uno ad uno, abbandoniamo i nostri pesi sentendo crescere uno “spazio vuoto”, leggero. Riempiremo quel vuoto col solo essenziale, con quanto realmente ci occorre per proseguire il nostro “viaggio”. Ogni qualvolta capiremo di dover buttare o cogliere lo faremo e col tempo saremo sempre più abili, perché attenti, nel valutare pesantezza e leggerezza nei nostri giorni.

Se la pesantezza può farci sentire simili, la leggerezza ci consente di condividere parti intense della nostra vita, di sentire che passi lievi vicino ai nostri irradiano le giornate. Soprattutto facilitano l’avvicinarsi alla coerenza e a quel po’ di serenità che da questo mondo cogliamo.

Come un fuscello

su corrente d’acqua

lievi trasportati

nelle nostre vite …

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Un’ombra trasformata

23 martedì Giu 2015

Posted by Cristina Merlo in Uncategorized

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C’è un’ombra che appare scompare riappare ha un nome inquietante: paura.

Ci blocca, ci fa tremare, ci costringe ripiegati, ci induce a scappare, ci ammutolisce i pensieri, spegne il sentire …

Nacque nell’ istante in cui venimmo al mondo, quando fu d’obbligo un pianto per respirare, quando l’intorno divenne “freddo”.

Partiamo oggi dal nostro respiro per ritrovare quella paura all’origine, per sentirla, così come ora è.

Troviamo un respiro profondo, sentiamo l’aria che riempie i nostri polmoni e piano piano arriva in ogni parte del nostro corpo, dai piedi fino al capo. Ci porta sollievo, ci fa diventare leggeri dentro, coi piedi fermi a terra. Ci regala energia e una sensazione di quiete che lenta avanza.

La paura ora, sfocata, scompare.

Respirare in pieno contatto col nostro corpo e in armonia con la mente appaga e dona pace.

Sentiamo finalmente che è il respiro della vita, ci accompagna da sempre.

Quello che fu un pianto misto a paura diventa la gioia del contatto con l’aria che dall’intorno giunge a noi, per poi restituirsi al mondo.

Quella paura non c’è più, non esiste. E’ il nostro respiro …

VOLANDO VIA dal DOLORE FISICO

17 mercoledì Giu 2015

Posted by Cristina Merlo in Uncategorized

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Tutti nel corso della vita abbiamo conosciuto il dolore fisico.

E’ il nostro dolore e come tale lo descriviamo con parole personali, vivendolo nel silenzio, con coraggio, con rassegnazione, urlando all’ingiustizia, cercando soluzioni …

Spesso lo eliminiamo assumendo farmaci, credendo che sia l’unica soluzione possibile.

Facciamo invece un esempio:

un medico di famiglia un giorno ci propone con sicurezza un nuovo farmaco, spiegandoci che è efficace in breve termine e che non procura effetti collaterali. Abbiamo fiducia in lui, sappiamo quanto è serio e preparato, per cui iniziamo la nuova terapia certi che funzionerà. In quella “pastiglia” c’è: solo zucchero! Staremo bene. Perché? La nostra mente, fiduciosa per l’operato del nostro medico, influenza il nostro corpo positivamente. La determinazione di una persona che stimiamo ci porta allo star bene, anche senza medicine. Ma la nostra mente, anche senza interventi esterni, raggiunge lo stesso risultato.

Mente e corpo sono un solo, comunicano. Più sono in equilibrio, maggiori saranno la salute fisica e quella mentale.

Quando il dolore fisico è importante e continuato nel tempo giungiamo ad averne paura.

Siamo venuti al mondo conoscendo la paura, nulla era più come prima: soffuso protetto caldo.

Con la paura facciamo i conti tutti i giorni o avventandoci contro o buttandola in una profonda buca. Serve?

Tornando al dolore fisico: nutrire rabbia nei suoi confronti o dimenticarlo non “ascoltando” il corpo porta a risultati positivi?

C’è un’ altra possibilità: accettare la paura.

Accettarla vuol dire lasciarla “venire a galla” per poi prendercela tra le braccia, parlarle con tenerezza dicendole quanto insieme siamo forti. La parte fragile che è in noi va rassicurata con la nostra intelligenza e la nostra sicurezza.

In modo analogo accogliamo il nostro dolore fisico e risoluti e dolci gli diciamo che riusciamo a gestirlo, a farlo diminuire e spesso scomparire.

Ci sono diversi metodi naturali che ci consentono di raggiungere questi obiettivi. Sono insegnate da esperti e, una volta apprese, le possiamo continuare a casa o in angoli di natura.

Counselor e Ipnostisti sono professionisti preparati, conoscono varie tecniche e sanno adeguarle al vissuto di ciascuna Persona, a quelle che sono le Sue risorse, difficoltà e titubanze. La Persona con capacità e volontà, grazie a un lavoro svolto al fianco del Counselor o dell’Ipnotista, si sentirà più forte e fiduciosa. Acquisirà nuovi strumenti per lavorare sola col proprio corpo, accettandolo e curandolo, standogli accanto con amore.

Quale potrebbe essere il primo passo?

Avvinarsi alle tecniche di respirazione, scegliere quella che si sente propria, che si fa con continuità e naturalezza. Nella respirazione consapevole corpo e mente sono uniti, in armonia e il dolore fisico “si allontana”, così come i pensieri inutili.

Nuove energie giungono e al corpo e alla mente; parte di queste si convogliano per alleviare il dolore, per farlo scivolare via.

E’ possibile diminuire o dimenticare i farmaci, per crederci è sufficiente leggere o parlarne, per farlo si cerca un Counselor Ipnotista preparato e si inizia un percorso nuovo di scoperta, che porta all’indipendenza dalle medicine e successivamente dal Counselor stesso! In tempi brevi ci regaliamo un cambiamento di vita, che da soli porteremo avanti nel tempo.

Darci indipendenza: una grande conquista.

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