Lì per lì inspiegabili. Capita che scrivendoli se ne intravedano legami con noi stessi. Si giunge a capirne una ragione o un messaggio, a sentirsi persino “illuminati”.
Ultimamente ho “sognato l’Amicizia”, anche il suo contrario, ma questo non interessa.
La mie amiche: incontrate per un caso che non è mai, racimolate con cura. Con ognuna di loro ci sono un patto segreto, le discussioni, l’appoggio, la condivisione, la pazienza, il riso, le chiacchierate, l’intesa, i piccoli gesti e la PRESENZA.
I miei amici, pure loro comparsi, a un tratto. Ci seguiamo nelle nostre vicende da tempo, abbiamo in comune mondi piccoli e grandi. Il confronto tra i generi porta ad uscire da un mondo troppo al femminile, a sentire il valore delle differenze, a udire note suonate con altre tonalità. Tra noi conta l’ ESSERCI.
Quanto si fa insieme ha valore. Non è un agire mirato a ottenere risultati quantificabili, è un qualcosa che esiste come sospeso tra noi, nuvole di elettroni o nuvole avvolgenti. Questo “qualcosa”, a cui non attribuisco un nome, è un vincolo di libertà, sì vicini nei pensieri e negli atti, liberi di muoversi e pensare. In queste nuvole abitano il rispetto e la fiducia, la stima e il voler bene, IL BENE.
Come descriverli? unici.
Non conta quanto ho imparato da loro su montagna, cucina, arte, filosofia… questi sono solo corollari. Abbiamo lasciato tracce di noi in ognuno, abbiamo raccolto frutti di vissuti intensi, ci siamo sorrisi in mille situazioni, oh sì abbiamo pure pianto, ci siamo emozionati… i nostri mondi si sono incrociati. Siamo simili a un pianeta rigoglioso, ricco di specie.
Di un’amica ricordo lo scorrere fluido e “leggero” delle parole, bastava raccontasse e noi ascoltavamo. Allora mi pareva scontato. Un sogno mi ha “rivelato” che il suo è un dono. Non contavano le sue frasi, ma il suo viso, le sue mani e persino i suoi capelli. Una donna eterea ed effervescente.
Sono sempre in compagnia di me stessa. Allo stesso tempo sento la presenza dei miei cari amici. Importante vedersi ogni settimana? Conta quanto proviamo l’uno per l’altro, quanti pensieri positivi e buoni ci indirizziamo. Gli incontri sono uno spontaneo fluire di abbracci forti e di spezzoni di vita, incroci di sguardi che comprendono e vanno incontro.
Joan Mirò “Universi Magici”