Sorriso

 

Charles Darwin, nel 1872, nel lavoro “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali” descrive le espressioni facciali come comunicazione di uno stato mentale, comuni a tutta la specie umana, risultato di adattamenti biologici utili alla trasmissione di informazioni tra individui.

 

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©David Slater – macaco incuriosito sorride-Indonesia

Negli anno ’70 Paul Ekman nel suo laboratorio tenta per un’ intera giornata di riprodurre uno sguardo triste. La sera realizza di sentirsi depresso. Capisce che trascorrendo  del tempo a simulare un’espressione che contiene un sorriso, il suo umore migliora. Paragona questo evento a un’epifania, una rivelazione. L’accaduto contraddice la vecchia nozione che i sentimenti originano nella mente e il corpo poi li comunica all’esterno.

Ekman e Wallace V. Friesen dimostrano che la contrazione di certi muscoli facciali può scatenare l’emozione corrispondente e che esiste un meccanismo che, partendo dai muscoli del viso, giunge ai centri emotivi del cervello.

https://www.academia.edu/7993584/134361449-Microespressioni-Facciali-Paul-Ekman

Se siete “spenti” cercate il sorriso di un bimbo. Imprimete in voi questa meraviglia e, quando la sentirete vivida, abbozzate un vostro sorriso interiore e quindi uno delle labbra e del viso… Nel momento in cui il vostro volto sarà sorriso rimanete così. Restate con questa espressione non solo nella quiete, in molte attività. Con un po’ di esercizio riuscirete a farlo nella maggior parte del vostro tempo.

Proverete benessere  (“lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”).

Questo vostro sorriso andrà alla mente a cambiare il vostro stato d’animo.

Quando sorridiamo sul nostro viso entrano in movimento dodici muscoli.

Ciò che percepiamo però, guadandoci allo specchio o osservando un’altra Persona va oltre la fisiologia, è conforto, energia, simpatia, unione, sintonia, empatia…

MI-TI REGALO, CI REGALIAMO UN SORRISO.

Essere generosi di sorrisi veri per noi stessi e per gli Altri crea una rete di occhi lucenti, di saluti sinceri, di parole di interessamento, di gesti d’amicizia.

Vi siete certo accorti che in ogni ambiente ci sono Persone a cui rivolgete spontanei un saluto sorridente e con le quali capita che scambiate contenti due parole; riflettendoci sono quelle che questa espressione la riservano a tutti e vi hanno “insegnato” a condividerla. Incuriosiscono, non saranno certo sempre di buon umore, non saranno libere da problemi, eppure sono così, Le si incontra volentieri e si ricambia la loro espressione con naturalezza. Ci offrono inaspettato ed improvviso buon umore.

Imparando a sorriderci e a sorridere, tanto cambia.

I sorrisi portano guarigione.

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©Steve McCurry

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